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Spiegazione dell’Above Cast: il lancio sopra la testa per il surfcasting

In questo articolo vogliamo darti molte informazioni utili sul lancio da pesca above cast. Si tratta di un lancio per pescare a surfcasting. Il lancio più facile e preciso. Prima di dare la spiagazione esatta di come si fa, permettici una introduzione.

Un tempo qualcuno ha scritto: «Nel viaggio l’importante non è la meta, l’importante è il viaggio stesso…». E durante il nostro “viaggio” nel mondo del surfcasting impareremo insieme come migliorare il lancio, andremo a scoprire quali sono le tecniche più usate e in quali situazioni, i trucchi e i segreti dei lanciatori più bravi e anche gli attrezzi più congeniali alle diverse esigenze: quali canne usare per ogni tipo di lancio e quanto filo, mulinello e montature influiscono sulla riuscita di un lancio là dove l’onda si frange.

Spiegazione dell’Above Cast: il lancio sopra la testa per il surf casting

Ormai, il gesto di lanciare è diventato a tutti gli effetti una specializzazione, quasi un’arte vera e propria. Infatti, non basta prendere in mano la canna, caricare la forza nel braccio e cercare di scagliare la nostra lenza il più lontano possibile: bisogna sapere come farlo nel modo migliore. Lanciare bene è indispensabile per quasi tutti i pescatori che utilizzano la canna tra gli strumenti di pesca, ma è anche vero che il lancio ha funzioni differenti in ogni tecnica. Nello spinning, per esempio, servono lanci precisi più che potenti; nella pesca a mosca, invece, è indispensabile che canna e lenza “danzino” insieme a pelo d’acqua e che la lenza, più che essere lanciata, venga fatta adagiare nel modo più silenzioso possibile. Nel surfcasting, il lancio è cosa ben diversa! Servono proiezioni potenti, spesso in condizioni difficili con onde e vento che “remano contro”, nel tentativo di riuscire a spedire il nostro piombo, anche di 200 grammi, il più lontano possibile fino a raggiungere l’ultimo frangente.

Ecco spiegato perché il lancio del surfcasting è diventato un po’ alla volta uno sport a se stante (“lancio tecnico” o “long casting”) che ha contribuito, e non poco, alla progettazione di attrezzi da pesca sempre più perfetti dal punto di vista tecnico. Le canne sono diventate più robuste e leggere grazie all’introduzione del carbonio alto modulo come materiale di costruzione; sui mulinelli vengono montate bobine coniche con avvolgimento a spire ravvicinate o incrociate, utili per aumentare la gittata. Infine, la tecnica del lancio si è evoluta così tanto che ora è possibile raggiungere distanze che prima erano davvero “fantascienza”.

Non solo forza ma tecnica di lancio!

Alcuni anni fa il detentore di tutti i record del mondo di lancio, nelle varie categorie, era il belga Danny Moeskops. Questo atleta, perché è questo il termine più adatto a definirlo, riesce a lanciare un piombo da 150 grammi a ben 278,96 metri di distanza usando un mulinello a bobina rotante e una canna a ripartizione di potenza. Se vogliamo avere un’idea di quanti siano 278 metri, contiamo 500 passi su una spiaggia lasciando un segnale da dove siamo partiti: sono davvero tantissimi! Dopo il belga anche altri atleti, tra cui italiani (come Montepagano) hanno raggiunto misure strepitose. Te lo diciamo perché chiunque, con tanta dedizione può diventare un buon lanciatore.

Per raggiungere buone prestazioni, però, non basta la forza. Un lancio eseguito correttamente permette di raggiungere notevoli distanze con uno sforzo contenuto: equilibrio, spinta, coordinazione sono i requisiti fondamentali per un buon lancio. Quante volte abbiamo desiderato lanciare più lontano o invidiato chi ci riusciva? Ma è bene sapere che il lancio è più una questione di tecnica che di forza, quindi è solo imparando le tecniche e allenandoci che possiamo migliorare e pensare di raggiungere distanze da sogno.

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Above cast, ecco come si fa il lancio sopra la testa

Il lancio sopra la testa, anche detto above cast, è la più precisa tra le tecniche di lancio; quella che ci permette di lanciare piombo ed esche nel punto prescelto. È il lancio ideale quando non è necessario raggiungere distanze importanti ma, invece, insistere lancio dopo lancio sul bordo di un canalone o sulla sommità di un bel banco di sabbia. Insomma, è la scelta ideale, per essere sicuri di centrare la buca, anche di notte.

Canna a ore 12, sguardo a ore 6

Con l’indice serrato sulla canna, apriamo l’archetto. Posizioniamo il drop lungo circa un metro e mezzo, alle nostre spalle, quindi a “ore 12”, e teniamo il piombo in tensione con la canna anch’essa rivolta nella stessa direzione del piombo, che in pratica deve essere il prolungamento della canna verso “ore 12”. Poi, posizioniamoci con il viso rivolto verso il mare, cioè a “ore 6” secondo il nostro orologio immaginario di riferimento. Ora spostiamo il piede sinistro in avanti e il destro indietro in modo che siano distanti fra loro almeno mezzo metro. I piedi non devono essere perfettamente allineati ma tenuti leggermente allargati, tanto quanto la larghezza delle nostre spalle. In questo modo avremo una posizione di equilibrio stabile, pronti per il lancio.

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Lancio Above Cast: lancio sopra la testa per la pesca a surfcasting.

Pro e contro del lancio Above cast

Questo lancio ha dalla sua la facile esecuzione e la precisione. Lanciando con la canna esettamente a “ore 12”, il piombo cadrà in acqua sempre davanti a noi e nella direzione voluta. Il movimento da eseguire è abbastanza semplice e non bisogna coordinarsi più di tanto durante la fase di caricamento della canna. Usando un filo in bobina dello 0,20- 0,22 e uno 0,50 per lo shock leader, i più forzuti e abili riescono anche a superare 150 metri, ma su un campo di lancio, perché durante una battuta di pesca con tanto di esche agganciate, la misura è destinata a scendere un pochino fino a 100-120 metri, se il lancio è ben eseguito. Il rovescio delle medaglia è che above cast imprime poca potenza e non carica in modo elevato la canna rispetto ad altri lanci come side, ground o pendulum. Inoltre, può capitare di non riuscire a eseguirlo mantenendo i 45 gradi di altezza ma salendo a circa 60 gradi. Così, in presenza di vento forte contrario, perdiamo molti metri perché la lenza non si distende in modo corretto. Al contrario, in caso di vento a favore, l’arco disegnato dal piombo è più lungo e ci fa guadagnare diversi metri.

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