Guidando il litorale adriatico, poco a sud di Fano, raggiungiamo Marotta, località famosa tra i surfcastmen della regione poiché ogni anno è teatro di alcune prove del Campionato Provinciale, valido per le qualificazioni al Campionato Italiano dell’anno successivo.
Itinerario di pesca: la spiaggia di Marotta
L’arenile è lungo circa 6 chilometri e va dalla località Torrette alle “Piramidi”, un complesso immobiliare molto appariscente, anche se il campo gara ufficiale è limitato al tratto che dalla foce del fiume Cesano risale fino al ristorante Puntiron. Abbastanza arenile per dedicargli un iteinerario di pesca dalla spiaggia qui du PESC.IT. Dal punto di vista tecnico, ciò che balza all’occhio è la composizione del suolo che, contrariamente a quanto si possa immaginare pensando alla costa marchigiana, non è di sabbia ma di ciottoli chiari con sassolini grandi circa tre centimetri. La profondità non è elevata e raggiunge i 3 metri in prossimità delle scogliere parallele che costeggiano il bagnasciuga a una distanza che si mantiene intorno ai 140 metri.
Consigli per la pesca dalla spiaggia
Prima di programmare una battuta di pesca a Marotta, è bene documentarsi e memorizzare gli orari delle fasi di marea per sfruttare quella montante, durante la quale i branchi entrano attraverso le aperture delle scogliere, riconoscibili perché segnalate con pali bianchi e rossi. Altro aspetto da non sottovalutare, e decisamente positivo per noi surfisti, riguarda la scarsa presenza di bagnanti anche in piena estate: preferiscono le ben più comode spiagge di sabbia fine che si trovano solo una manciata di chilometri più a sud di qui.
A Marotta, peschiamo mormore e spigole a fondo
La preda più ricercata è sicuramente la mormora e non è difficile trovarla in formato maxi. Terminali da pesca a fondo a 2 ami DLA, realizzati con il migliore fluorocarbon sono quanto di meglio per insidiare le mormore. Il periodo migliore va da fine aprile a tutto ottobre, poi lentamente si dirada per scomparire a dicembre, lasciando campo libero a un’altra preda di tutto rispetto; la spigola. Altre catture abituali delle acque di Marotta sono gli sparli e i saraghi, mentre solo in estate i carnieri si riempiono di grosse boghe, da pescare montando braccioli lunghi almeno un metro e dotati di zatterino. Alcune orate e ombrine completano il panorama delle prede a tiro di canna.