La lecchia amia (Lichia amia) oggi è un pesce fantastico da pescare. In questo articolo vogliamo dare qualche informazione sul pesce e sulla tecnica di pesca a traina che è la migliore per tentarne la cattura (anche se non la sola).
Appartenente alla famiglia dei Carangidi, si può trovare in tutto il mar Mediterraneo e nell’Atlantico orientale tra il Golfo di Guascogna e le coste africane. È una specie pelagica ma che ha costumi costieri: poiché non teme di nuotare su bassi fondi sabbiosi (in poca acqua), fin nelle acque salmastre delle grandi foci e lagune, per cacciare i cefali.
La pesca della leccia amia a traina
La leccia condivide gli ambienti e le abitudini con la ricciola, ma preferisce il mare aperto per quasi tutto l’anno, tornando saltuariamente nel sottocosta all’alba e al tramonto.
La forma del corpo è caratterizzata dalla compressione laterale e la testa, piccola e conica, possiede una discreta bocca munita di piccolissimi denti. Il peduncolo caudale è sottile, e la coda falciforme. La linea laterale forma sui fianchi una caratteristica “S”. L’aspetto generale è quello di un pesce potente e grande nuotatore.
La livrea è argentea, col dorso leggermente più scuro e dai toni azzurri; le pinne e la coda sono scure, come la linea laterale. Può raggiungere i 2 metri di lunghezza e il quintale di peso.
Canne, mulinelli e fili fluorocorbon per la leccia amia
Se ti vuoi avvicinare a questa pesca, ti dovresti attrezzare di canne dedicate alla pesca con il vivo abbinate a mulinelli a bobina rotante da caricare con nylon o multifibra a seconda dei gusti e delle zone di pesca da battere.
I libraggi di queste combo da traina andranno dalle 8 alle 30 libbre a seconda di quanto vorrai “pescare leggero”, perché la pesca è anche una questione di gusti e abitudini personali.
Importantissimo ruolo avrà il fluorocarbon del terminale da pesca col vivo, che sceglieremo tra lo 0,50 e 0,70 (quello più spesso necessario solo se nella zona nuotano anche i tonni).
Una volta presa all’amo, la leccia amia fornisce una reazione di combattimento molto potente e prolungata; spesso si mette di traverso, opponendo così una notevole resistenza.
Alternative alla traina possono essere i palamiti, innescati con il vivo o con il morto, e pure lo spinning con grandi lipless o stickbait.