La lampuga è uno di quei pesci che non può lasciare indifferenti. Questo articolo però non sarebbe utile se spendessimo centinaia di parole a narrarne la bellezza. Se sei su PESC.it è probabilmente perché ti piace perscarle e sogni di prenderne una grande e, così, noi del primo negozio di pesca online in Italia, vogliamo darti adesso un articolo completo di informazioni utili.
L’ambiente di pesca della lampuga è particolarmente vasto, nel Mediterraneo la si incontra con maggior frequenza nella parte meridionale. Più importante è sapere che in autunno avviene periodicamente un’accostata della specie che può permettere di fare grosse pescate. Siccome la “corifena” (altro nome della colorata lampuga) raggiunge dimensioni considerevoli, ti chiediamo di fare come noi, trattenendo solo pochi pesci di taglia, da mangiare. Il resto liberiamolo sempre in perfette condizioni, dando il nostro contributo affinché il mare si popoli di pesci più grandi; magari non raggiungeranno quel metro e settanta di lunghezza per un peso di circa 60 chili che sono indicati sui testi di biologia quali massimi della specie ma… cresceranno sicuramente.
La pesca della lampuga a traina
È un pesce molto particolare, dal corpo allungato e compresso ai lati. Il profilo del capo è quasi verticale, con l’occhio posizionato vicino all’angolo della bocca. La lampuga possiede un buon numero di denti, i più esterni dei quali sono affilati e rivolti verso l’interno. La coda è falciforme e la pinna dorsale si estende per tutta la lunghezza del corpo, dalla parte superiore del capo fino al peduncolo caudale. Ciò che più colpisce di questo pesce è la meravigliosa livrea: verde smeraldo intenso sul dorso, giallo sui fianchi, con una punteggiatura di colore azzurro brillante su tutto il corpo. Come accade per altre specie, alla morte dell’animale corrisponde la perdita della pigmentazione. La corifena conduce vita pelagica e si raggruppa in branchi che si spostano velocemente in caccia di altri pesci.
Considerato da sempre dall’IGFA come pesce sportivo d’eccezione, la sua difesa è degna dei migliori combattenti: salti spettacolari e fughe velocissime in ogni direzione rendono la pesca molto divertente. Per limitare al massimo le slamature, la lenza va tenuta sempre in tensione. È di fondamentale importanza proteggere il terminale dagli affilati denti, tramite tubicini di plastica. Nella parte italiana del Mediterraneo, la taglia media è piuttosto modesta e solo raramente si sono registrate catture oltre i 20 chili.
Per poter lottare “ad armi pari” con la lampuga si adottano attrezzature ultraleggere o leggere. E se vuoi canne, mulinelli, fluorocarbon o altro, crea il tuo account e fai il tuo ordine su PESC.it : il nostro lavoro è spedirti velocemente quello che serve. I migliori risultati si ottengono con la traina veloce in superficie durante l’estate, mentre in primavera e in autunno è meglio tentare a mezz’acqua.